Cosa mi racconta un albero…

Da quasi dieci anni mi occupo di un blog sugli alberi. “Quelli che parlano agli alberi“. Il tema di fondo del blog è l’ecologia profonda ma spazia su più argomenti: dalla scrittura d’ambiente, al giardinaggio, all’arte, alla fotografia etc… Naturalmente come spiega il titolo si intende dare risalto a chi ha un rapporto diretto e profondo con la natura tanto da avviarci un dialogo. Il dialogo presuppone l’ascolto, la sensibilità, la cura, in una unica parola presuppone attenzione. Quando ti relazioni a qualcuno o a qualcosa con attenzione ti stai ponendo con un atteggiamento amorevole: l’amore è ciò che irradia l’energia della relazione e che si espande dall’uno all’altro interlocutore in maniera fluente, è l’amore che permette il dialogo. Un dialogo che può avvenire anche in totale silenzio… (per quelli che già staranno dicendo”poveri alberi”!)

Chi si approccia al blog e a quello che scrivo in maniera superficiale difficilmente riuscirà ad aprire un dialogo con me, un dialogo in comprensione anche della mia scrittura. Nel corso di questi anni sono stata definita nei modi più disparati, ovviamente non sono mancate le categorizzazioni, gli insulti, la curiosità morbosa, e le domande di ogni genere. La domanda che più spesso mi è stata fatta è “Cosa ti racconta un albero? Cosa vi dite?”, rivolta a volte in maniera provocatoria o canzonatoria altre volte invece posta con sincera curiosità. Un giorno, molto tempo fa ad un internauta che mi poneva questa domanda risposi così, potrei aggiungere molte altre cose oggi ma questa risposta è sempre comunque valida…

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Oggi questa domanda non mi viene più rivolta. Certo ci sono ancora (anche tra gli addetti ai lavori, mi è capitato recentemente al Festival di scrittura selvatica!) quelli che non amano chi abbraccia gli alberi e ti additano malamente. Io a volte lo faccio ma non mi sento né una maniaca né una fanatica. Semplicemente applico alcuni principi energetici in relazione all’ambiente: cerco uno scambio tattile quando avverto che è possibile… non vado in giro ad abbracciare tutti gli alberi come una forsennata o chissà cosa.

Nei libri di ecologia profonda(dovrò iniziare a proporvi qualche recensione, oltre ai bagni di vento di acqua etc… si prendono in esame gli scambi energetici con gli alberi (parlare abbracciarli etc…) consiglio (e fatelo anche voi) a chi ha problemi ad accettare con serenità questi scambi di provare una lezione di Qi qong e/o di –Ding Shu TaoYin Qigong– (Pratica con gli Alberi)antichissima tradizione cinese (taoista) che consiste nel riequilibrio delle proprie energie per una rigenerazione profonda, prendendo contatto con gli alberi. Non potrà più farne a meno…

Comunque le resistenze sono sempre minori e credo che sia stato superato l’impasse iniziale che ci voleva totalmente divisi dalla natura. Oggi si cerca il dialogo e non accade quasi più che io venga tacciata di follia… sappiate comunque che un po’ folle lo sono ma… la cosa bella e che mi sento di dover festeggiare è che un numero sempre maggiore di persone si avvicina agli alberi con rinnovato interesse e con attenzione

E  adesso vado a praticare …buona giornata anche a voi parlalberi 🙂

n a n i t a

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