Manuale di scrittura haikai

Il “Manuale di scrittura haikai. Vademecum pratico per comporre poesie haiku e altri generi poetici di origine giapponese” di cui ho avuto il piacere di curare la prefazione sarà disponibile sui principali bookshop on-line (Amazon, IBS, La Feltrinelli, ecc.) intorno alla metà di aprile. Intanto è già ordinabile sul sito della Casa Editrice (Edizioni Nulla die) cliccando qui

Ecco il testo della quarta di copertina:

Questo manuale si propone di essere una guida pratica per redigere non soltanto poesie haiku, ma anche altre forme poetiche di origine giapponese quali la tanka, il senryū, lo haibun e lo haiga. L’opera è corredata da numerosi esempi pratici e da esercizi pensati per coinvolgere il lettore. Vengono spiegati con chiarezza tutti gli aspetti, dapprima formali poi contenutistici, che contraddistinguono lo haiku, nonché le tecniche compositive e i principali valori estetici tipici di questa poetica. L’intento di questo libro è, tra l’altro, non solo di rispondere alla domanda, in positivo, “come si compone un buon haiku?”, ma anche quello di far comprendere, in negativo, come non si dovrebbe scrivere una poesia haiku, cercando di evitare gli errori più comuni.

Le ceneri dell’ingerenza di Iuri Lombardi

Nel vasto panorama della poesia contemporanea, emerge per la collana “I Granati” di Terra d’ulivi edizioni di Emanuele Scarciglia “Le ceneri dell’ingerenza“, una raccolta di poesie penetranti, frutto della sensibilità e della profondità dell’autore Iuri Lombardi. Attraverso versi che oscillano tra la malinconia e la speranza, Lombardi offre al lettore un viaggio emozionale attraverso le sfumature dell’anima umana e i labirinti della vita moderna.

La raccolta si apre con una serie di poesie che sondano le pieghe oscure dell’esistenza umana. Lombardi si addentra nei recessi della solitudine e della disperazione, tessendo versi che evocano immagini cupe e suggestive. La sua capacità di dipingere con le parole i sentimenti più profondi e le esperienze più intime cattura immediatamente l’attenzione del lettore, trascinandolo in un vortice di emozioni contrastanti.

Nel corso della raccolta, emerge una varietà di temi ricorrenti, tra cui l’amore, la perdita, la nostalgia e la ricerca di significato. Lombardi esplora il dolore della separazione e la lotta per trovare un senso di appartenenza in un mondo caotico e alienante. Tuttavia, anche nelle sue poesie più oscure, brilla una fiamma di speranza, una fede incrollabile nell’umanità e nella possibilità di rinascita.

[…]

L’amore non ha bisogno di insegne pubblicitarie:

lo scandalo sta nell’amare un Dio non voluto,

far mettere le foglie a quei germogli come notti d’estate.

“Le ceneri dell’ingerenza” di Iuri Lombardi è un’opera poetica che si distingue per la sua profondità emotiva, la ricchezza dei versi e la capacità di trasmettere suggestioni e riflessioni profonde attraverso un linguaggio poetico evocativo e intenso.

La forza della raccolta risiede nella capacità di Lombardi di trasformare le sue esperienze personali in un’esperienza universale. Le sue poesie sono intrise di una profonda empatia per il dolore e la gioia degli altri, e questo si riflette nella loro universalità e nella loro capacità di toccare il cuore dei lettori. Attraverso versi poderosi e coinvolgenti, Lombardi ci invita a riflettere sulle nostre stesse esperienze e a trovare conforto nella condivisione delle nostre sofferenze e delle nostre speranze.

Un altro punto di forza di “Le ceneri dell’ingerenza” è la maestria tecnica di Lombardi. Ogni parola è attentamente pesata e piazzata con precisione chirurgica, creando versi che scorrono con una fluidità musicale. La sua capacità di giocare con il linguaggio e la forma aggiunge profondità e complessità alle sue poesie, invitando il lettore a tornare su di esse più volte per scoprire nuove sfumature e significati nascosti.

Lombardi, con la sua sensibilità e la sua abilità poetica, crea immagini vivide e suggestioni che catturano l’essenza delle emozioni umane e dei dilemmi esistenziali. Nei versi citati, possiamo già percepire la complessità dei suoi temi e l’intensità della sua scrittura.

Dalla finestra entra nella stanza l’odore di pioggia

della metropoli bagnata come nel sogno una sposa,

quei cortili infelici in fondo alla corsa verticale

degli stabili nei cui specchi cerchi di riconoscerti,

un suono anonimo si perde tra tanti,[…]

Nei suoi versi, Lombardi esplora il tema dell’esistenza umana, il senso di smarrimento e di ricerca interiore. Utilizza immagini della natura e riferimenti simbolici per esprimere le sfumature delle emozioni umane e i misteri dell’esistenza. Ad esempio, l’immagine del vento che increspa l’erba o del cielo che si incrina diventa una metafora potente per esplorare la fragilità e la complessità dell’essere umano.

Solo a sera s’alza tiepido il vento
ed è lì che, dai vetri maculati,
scateni alla fuga del disegno l’ira
ne riempi l’aria, colori il cielo,
tarda s’anima la pena nel cuore? […]

*

Passanti fortizzate di mistero

stringono al petto mazzi di giunchiglie

o fiori scarlatti delle Begonie

omaggio sgarbato di natura morta,[…]

*

[…]Tra gli alberi di carrube s’insinua

esuberante un sorso di libidine[…]

*

[…]Mia madre conosce certi segreti

il loro sgretolarsi come rena di fiume,

si approva allora in un giaciglio

di incontri caduti come foglie dal ramo.

Tra la foresta dei palazzi la città

sfuma all’incidente della ellenica

primavera e un aprile indulgente

penzola dalle sue labbra nel vuoto del sole.

Ai primi raggi si desta la fauna,

si affollano i sentieri d’asfalto.

In quella stagione mia madre

prende la corsa popolare della metro,

lascia vuoto il cuscino alle pleiadi

di un sonno vinto. È allora che compro

per te un grammo di cielo per un bacio

strappato: il segreto sta nel farti dormire

al mio fianco, nel mio letto senza peccato.

*

[…]Su certi abeti nei paesi in lotta ci impiccano i dissidenti.

Un’altra tematica importante presente nelle sue poesie è l’amore, inteso non solo come sentimento romantico, ma anche come forza vitale e universale che permea l’intera esistenza. Lombardi riflette sull’amore nelle sue molteplici sfaccettature, dal desiderio alla perdita, dall’abbraccio alla solitudine. La chiusa dell’ultima poesia e, in definitiva, del libro è una dichiarazione d’amore imperitura, i suoi versi sono intrisi di una profonda nostalgia e di un intenso desiderio di connessione umana.

L’amore non ha bisogno di insegne pubblicitarie:

lo scandalo sta nell’amare un Dio non voluto,

far mettere le foglie a quei germogli come notti d’estate.[….]

*

L’amore non basta all’amore,

come il tempo al tempo,

il cielo al cielo, l’acqua al fiume;

arrogante spesso non è niente

se non che un aprirsi di prato,

un distendersi d’erba e sull’erba tradirsi.[…]

*

[…]Si sappia che all’amare prediligo

l’affezione (il disimpegno)nel perpetuo

vendemmiare dell’estate che mi volle già salvo.

La poesia di Lombardi è anche un’indagine sulla condizione umana e sulle sue contraddizioni. Attraverso le sue immagini evocative e i suoi versi carichi di tensione emotiva, l’autore ci invita a riflettere sul senso dell’esistenza, sul significato del dolore e della speranza, sulle contraddizioni dell’amore e della vita stessa.

[…]L’Appennino

cuce tratte nuove per i migranti

in cerca d’una terra d’asilo

nel cielo diradato da colpi scuri:

il verbo è sceso tra noi e si è fatto carne

alluna interi spazi, si salva, o muore.

Si può mentire alla morte o rifiorire.

*

Sul tardi a maggio riappare la vita

i rami rivestiti di nuovo

sono gli steli di quanto vi amo

– mi reggo ancora sulle gambe retto

dallo spirito di sapervi qui.

un appello secolare recito

nella stia del mio ambire corsaro;

senza le vostre voci non vivo,

negli slarghi gli zingari imbrunano

cercandosi di maltempo nelle ance:

vorrei cosi amarvi indolore, di meno

al buio per sfamarmi di miele:

scoprire attonito il sesso eretto di d’io.

In conclusione, “Le ceneri dell’ingerenza” di Iuri Lombardi è un’opera poetica di straordinaria bellezza e profondità, capace di toccare le corde più intime dell’animo umano.

[…]

Non sono stato capace di tradire

alcun segreto del nostro emisfero:

con un amico si può recitare

un alfabeto infinito, mai saputo.

Attraverso i suoi versi ricchi di suggestioni e immagini evocative, l’autore ci conduce in un viaggio emotivo attraverso i labirinti dell’anima e ci invita a esplorare i misteri e le contraddizioni dell’esistenza umana.

Dicembre del creato lascia lo scheletro,

conserva le messi e ne disperde i sigilli,

si raccoglie attorno ai rami spogli

– tesi alla cinigia dell’ingerenza

brucia sotto cumuli di terra quel poco

di niente dell’età dell’oggi.[…]

“Le ceneri dell’ingerenza” è una raccolta di poesie straordinaria che affonda le radici nell’esperienza umana universale. Attraverso versi che oscillano tra la luce e l’oscurità, Iuri Lombardi ci guida in un viaggio emozionale attraverso i labirinti dell’anima umana.

[…] Afferratemi non lasciatemi fuggire

se ombra o luce non lasciatemi ancora,

sto penando di abitudine

come un ridere continuo ad occhi chiusi.

Con versi coinvolgenti che incarnano il lezzo della verità e una maestria tecnica sorprendente, Lombardi ci offre una raccolta che non solo ci tocca profondamente, ma ci invita anche a riflettere sulle nostre vite e sul mondo che ci circonda. “Le ceneri dell’ingerenza” è un’opera potente e incisiva che è rimasta nel mio cuore di lettrice  per molto tempo dopo aver chiuso il libro.

Valentina Meloni, Castiglione del Lago, 27 Febbraio 2024

Iuri Lombardi (Firenze, 1979), poeta, scrittore, saggista, drammaturgo. Ha pubblicato per la narrativa i romanzi: Briganti e Saltimbanchi, Contando i nostri passi, La sensualità dell’erba, Il cristo disubbidiente, Mezzogiorno di luna. Per la Poesia: La Somma dei giorni, Black out, Il condominio impossibile, Lo zoo di Gioele, La religione del corpo, Il Sarto di San Valentino, Dizionario delle notti. Come racconti: Il grande bluff, La camicia di Sardanapalo, I racconti. Per la saggistica: L’apostolo dell’eresia.
Per il teatro:La spogliazione, Soqquadro. Il romanzo La via Lattea è la sua ultima fatica letteraria.

Usei- il suono della pioggia

Esce oggi per La Ruota Edizioni la mia ultima pubblicazione di haiku dal titolo “Usei- il suono della pioggia”. Il libro si divide in due sezioni: Nuvole nel bicchiere e Usei-il suono della pioggia, a loro volta suddivise in quattro sezioni scansionate a seconda del tema stagionale:

Nuvole nel bicchiere
Pratoline
Papaveri
Crisantemi
Fiori di neve

Usei – Il suono della pioggia
Akisame
Harusame
Samidare
Shigure

Gli haiku sono tradotti in lingua inglese e giapponese. Le traduzioni in giapponese sono dell’artista e poeta Kazumi Karaki. Il libro è acquistabile presso l’editore e nei maggiori store online al costo di euro 10.

gli alberi scrollano
la pioggia dalle chiome
– dimenticare

taap tatap tap
– anche la pioggia cade
a tempo di jazz

tutto in un verso
il suono della pioggia
– haiku conchiglia

Giaggioli porpora- Haibun

Nel numero di ottobre 2023 di Cattails a pag, 131 un mio Haibun selezionato da Sonam Chhoki

Giaggioli porpora

Valdichiana 27-03-2020

Il vento africo tiene in pugno il crepuscolo con raffiche furiose. Le sue dita passano tra i fili d’erba tenera piegandoli in setose onde verdeggianti. La mimosa s’inchina al freddo, i suoi piccoli soli spargono l’ultima essenza alle stelle.

giaggioli porpora —
dondolano le antere
colme di pollini

Le prime rose si stringono in boccioli d’inchiostro. La notte scioglie un diluvio di nero su tutti i colori, ammutolisce le tane e gli occhi dei gufi. I sogni sono clandestini silenziosi. Non si fermano al confine. Si alzano impetuosi assieme al vento.

non c’è pietà
per un cuore che soffre
in primavera

Un piccolo scorcio di cielo- Haibun

Esce oggi nel numero 23 di Settembre di Drifting Sands Haibun edito da Marion Clarke un mio haibun in lingua inglese scritto durante la pandemia.

Potete leggerlo nell’originale in lingua italiana qui sotto e qui leggere tutta la rivista.


Valdichiana, 18 / 03/ 2020

Confinamento. Dalla mia finestra vedo solo un pezzettino di cielo, un minuscolo frammento di mondo e voci non troppo lontane che stento a riconoscere. Tornano ogni giorno i passeri e i pettirossi, così innocenti, ignari di ogni umano dolore, mentre un occhiocotto solitario si arrischia quasi fino al vetro, la sfacciata gazza saltella sulla ghiaia, regina incontrastata di tutti i miei tesori…

in questa quiete
quanto rumore fanno
le prime gemme

Ma c’è un più vasto mondo di dolori che arriva da vicino e voci nitide mai udite prima o famigliari e immagini di tv e di giornali e il fitto scriverci di lettere per chiedere di noi e libri che vanno e vengono e poi il silenzio su ogni cosa. La sera con i suoi lumi lontani, un lucore sfocato di anime che salgono e i timori che non arretrano di fronte ad abbracci fatti di sole parole.

silenzio d’astri —
l’essenza purpurea
di un iris in boccio

nanita

fresca la pioggia – Haiku

Oggi un mio haiku dalla raccolta di prossima pubblicazione “Usei-il suono della pioggia” pubblicato su Haikuniverse del 14/09/2023

fresca la pioggia

sugli alberi assetati

— bere con loro

fresh rain
on the thirsty trees –
I drink with them

Traduzioni – russo

Il poeta e traduttore Eldar Akhadov (Эльдар Ахадов) ha tradotto in russo e pubblicato su uno dei più importanti siti russi di poesia Poesie.ru

alcuni miei testi tra cui haiku (Elegia per Sergio Menichetti) e poesie(Lettera di un bambino siriano alla sua mamma, Ho abbracciato un Gingko, Un fiore non è mai lo stesso, La bambina che parlava agli alberi).

Qui puoi leggere i testi tradotti.

Le poesie saranno anche pubblicate in un libro di cui potete vedere la copertina qui

Eldar Akhadov è nato nel 1960 a Baku in Azerbaigian ma vive a Krasnoyarsk nella Russia siberiana centrale. La sua poesia è di ardua traducibilità perché usa un linguaggio particolarmente ambiguo, polisignificante, analogico, nello sforzo di dare espressione alle ondate visionarie che attraversano la mente. È una poesia iscritta profondamente nel cuore della natura e dei suoi cicli, sulla quale esercita una continua interferenza il pensiero, in una chiave filosofica che può ricordare le antiche teogonie aggiornate alle acquisizioni della ricerca scientifica di oggi, in particolare nelle prose poetiche.
(Da una nota di Paolo Ruffilli)

qui alcune sue poesie

Great Bear -haiku- Scarlet Dragonfly Journal

leggi la rivista

Oggi su Scarlet Dragonfly un mio haiku

orsa maggiore —

qual è la mia strada

ancora non so

Grazie a Kathleen Trocmet per la selezione

Letteratura straniera -russo

Tre miei #haiku pubblicati in russo sulla prestigiosa rivista “Иноостранная литература” “Letteratura Straniera”.

I miei ringraziamenti a Pavel Aleshin, traduttore ed Emilia Mirazchiyska.

del fiore colgo
il dono suo più bello:
offrirsi al vento
у цветка беру
я самый прекрасный дар:
вверяться ветру

campo di grano
piegato dal vento anche
il mio cuore
поле пшеницы
ветром согбенное как
и мое сердце

malinconia –
le nuvole vaganti
nel cielo immenso
меланхолия –
блуждающие тучи
в огромном небе


Pavel Aleshin – poeta, traduttore, storico d’arte. Nato nel 1990 a Mosca. Autore di alcune
raccolte di poesie e di traduzioni, e anche della monografia Династия д’Эсте. Политика
великолепия. Ренессанс в Ферраре (Слово, 2020) [Dinastia d’Este. La politica della
magnificenza. Rinascimento a Ferrara (Slovo, 2020)].