Nel vasto panorama della poesia contemporanea, emerge per la collana “I Granati” di Terra d’ulivi edizioni di Emanuele Scarciglia “Le ceneri dell’ingerenza“, una raccolta di poesie penetranti, frutto della sensibilità e della profondità dell’autore Iuri Lombardi. Attraverso versi che oscillano tra la malinconia e la speranza, Lombardi offre al lettore un viaggio emozionale attraverso le sfumature dell’anima umana e i labirinti della vita moderna.
La raccolta si apre con una serie di poesie che sondano le pieghe oscure dell’esistenza umana. Lombardi si addentra nei recessi della solitudine e della disperazione, tessendo versi che evocano immagini cupe e suggestive. La sua capacità di dipingere con le parole i sentimenti più profondi e le esperienze più intime cattura immediatamente l’attenzione del lettore, trascinandolo in un vortice di emozioni contrastanti.
Nel corso della raccolta, emerge una varietà di temi ricorrenti, tra cui l’amore, la perdita, la nostalgia e la ricerca di significato. Lombardi esplora il dolore della separazione e la lotta per trovare un senso di appartenenza in un mondo caotico e alienante. Tuttavia, anche nelle sue poesie più oscure, brilla una fiamma di speranza, una fede incrollabile nell’umanità e nella possibilità di rinascita.
[…]
L’amore non ha bisogno di insegne pubblicitarie:
lo scandalo sta nell’amare un Dio non voluto,
far mettere le foglie a quei germogli come notti d’estate.
“Le ceneri dell’ingerenza” di Iuri Lombardi è un’opera poetica che si distingue per la sua profondità emotiva, la ricchezza dei versi e la capacità di trasmettere suggestioni e riflessioni profonde attraverso un linguaggio poetico evocativo e intenso.
La forza della raccolta risiede nella capacità di Lombardi di trasformare le sue esperienze personali in un’esperienza universale. Le sue poesie sono intrise di una profonda empatia per il dolore e la gioia degli altri, e questo si riflette nella loro universalità e nella loro capacità di toccare il cuore dei lettori. Attraverso versi poderosi e coinvolgenti, Lombardi ci invita a riflettere sulle nostre stesse esperienze e a trovare conforto nella condivisione delle nostre sofferenze e delle nostre speranze.
Un altro punto di forza di “Le ceneri dell’ingerenza” è la maestria tecnica di Lombardi. Ogni parola è attentamente pesata e piazzata con precisione chirurgica, creando versi che scorrono con una fluidità musicale. La sua capacità di giocare con il linguaggio e la forma aggiunge profondità e complessità alle sue poesie, invitando il lettore a tornare su di esse più volte per scoprire nuove sfumature e significati nascosti.
Lombardi, con la sua sensibilità e la sua abilità poetica, crea immagini vivide e suggestioni che catturano l’essenza delle emozioni umane e dei dilemmi esistenziali. Nei versi citati, possiamo già percepire la complessità dei suoi temi e l’intensità della sua scrittura.
Dalla finestra entra nella stanza l’odore di pioggia
della metropoli bagnata come nel sogno una sposa,
quei cortili infelici in fondo alla corsa verticale
degli stabili nei cui specchi cerchi di riconoscerti,
un suono anonimo si perde tra tanti,[…]
Nei suoi versi, Lombardi esplora il tema dell’esistenza umana, il senso di smarrimento e di ricerca interiore. Utilizza immagini della natura e riferimenti simbolici per esprimere le sfumature delle emozioni umane e i misteri dell’esistenza. Ad esempio, l’immagine del vento che increspa l’erba o del cielo che si incrina diventa una metafora potente per esplorare la fragilità e la complessità dell’essere umano.
Solo a sera s’alza tiepido il vento
ed è lì che, dai vetri maculati,
scateni alla fuga del disegno l’ira
ne riempi l’aria, colori il cielo,
tarda s’anima la pena nel cuore? […]
*
Passanti fortizzate di mistero
stringono al petto mazzi di giunchiglie
o fiori scarlatti delle Begonie
omaggio sgarbato di natura morta,[…]
*
[…]Tra gli alberi di carrube s’insinua
esuberante un sorso di libidine[…]
*
[…]Mia madre conosce certi segreti
il loro sgretolarsi come rena di fiume,
si approva allora in un giaciglio
di incontri caduti come foglie dal ramo.
Tra la foresta dei palazzi la città
sfuma all’incidente della ellenica
primavera e un aprile indulgente
penzola dalle sue labbra nel vuoto del sole.
Ai primi raggi si desta la fauna,
si affollano i sentieri d’asfalto.
In quella stagione mia madre
prende la corsa popolare della metro,
lascia vuoto il cuscino alle pleiadi
di un sonno vinto. È allora che compro
per te un grammo di cielo per un bacio
strappato: il segreto sta nel farti dormire
al mio fianco, nel mio letto senza peccato.
*
[…]Su certi abeti nei paesi in lotta ci impiccano i dissidenti.
Un’altra tematica importante presente nelle sue poesie è l’amore, inteso non solo come sentimento romantico, ma anche come forza vitale e universale che permea l’intera esistenza. Lombardi riflette sull’amore nelle sue molteplici sfaccettature, dal desiderio alla perdita, dall’abbraccio alla solitudine. La chiusa dell’ultima poesia e, in definitiva, del libro è una dichiarazione d’amore imperitura, i suoi versi sono intrisi di una profonda nostalgia e di un intenso desiderio di connessione umana.
L’amore non ha bisogno di insegne pubblicitarie:
lo scandalo sta nell’amare un Dio non voluto,
far mettere le foglie a quei germogli come notti d’estate.[….]
*
L’amore non basta all’amore,
come il tempo al tempo,
il cielo al cielo, l’acqua al fiume;
arrogante spesso non è niente
se non che un aprirsi di prato,
un distendersi d’erba e sull’erba tradirsi.[…]
*
[…]Si sappia che all’amare prediligo
l’affezione (il disimpegno)nel perpetuo
vendemmiare dell’estate che mi volle già salvo.
La poesia di Lombardi è anche un’indagine sulla condizione umana e sulle sue contraddizioni. Attraverso le sue immagini evocative e i suoi versi carichi di tensione emotiva, l’autore ci invita a riflettere sul senso dell’esistenza, sul significato del dolore e della speranza, sulle contraddizioni dell’amore e della vita stessa.
[…]L’Appennino
cuce tratte nuove per i migranti
in cerca d’una terra d’asilo
nel cielo diradato da colpi scuri:
il verbo è sceso tra noi e si è fatto carne
alluna interi spazi, si salva, o muore.
Si può mentire alla morte o rifiorire.
*
Sul tardi a maggio riappare la vita
i rami rivestiti di nuovo
sono gli steli di quanto vi amo
– mi reggo ancora sulle gambe retto
dallo spirito di sapervi qui.
un appello secolare recito
nella stia del mio ambire corsaro;
senza le vostre voci non vivo,
negli slarghi gli zingari imbrunano
cercandosi di maltempo nelle ance:
vorrei cosi amarvi indolore, di meno
al buio per sfamarmi di miele:
scoprire attonito il sesso eretto di d’io.
In conclusione, “Le ceneri dell’ingerenza” di Iuri Lombardi è un’opera poetica di straordinaria bellezza e profondità, capace di toccare le corde più intime dell’animo umano.
[…]
Non sono stato capace di tradire
alcun segreto del nostro emisfero:
con un amico si può recitare
un alfabeto infinito, mai saputo.
Attraverso i suoi versi ricchi di suggestioni e immagini evocative, l’autore ci conduce in un viaggio emotivo attraverso i labirinti dell’anima e ci invita a esplorare i misteri e le contraddizioni dell’esistenza umana.
Dicembre del creato lascia lo scheletro,
conserva le messi e ne disperde i sigilli,
si raccoglie attorno ai rami spogli
– tesi alla cinigia dell’ingerenza
brucia sotto cumuli di terra quel poco
di niente dell’età dell’oggi.[…]
“Le ceneri dell’ingerenza” è una raccolta di poesie straordinaria che affonda le radici nell’esperienza umana universale. Attraverso versi che oscillano tra la luce e l’oscurità, Iuri Lombardi ci guida in un viaggio emozionale attraverso i labirinti dell’anima umana.
[…] Afferratemi non lasciatemi fuggire
se ombra o luce non lasciatemi ancora,
sto penando di abitudine
come un ridere continuo ad occhi chiusi.
Con versi coinvolgenti che incarnano il lezzo della verità e una maestria tecnica sorprendente, Lombardi ci offre una raccolta che non solo ci tocca profondamente, ma ci invita anche a riflettere sulle nostre vite e sul mondo che ci circonda. “Le ceneri dell’ingerenza” è un’opera potente e incisiva che è rimasta nel mio cuore di lettrice per molto tempo dopo aver chiuso il libro.
Valentina Meloni, Castiglione del Lago, 27 Febbraio 2024
Iuri Lombardi (Firenze, 1979), poeta, scrittore, saggista, drammaturgo. Ha pubblicato per la narrativa i romanzi: Briganti e Saltimbanchi, Contando i nostri passi, La sensualità dell’erba, Il cristo disubbidiente, Mezzogiorno di luna. Per la Poesia: La Somma dei giorni, Black out, Il condominio impossibile, Lo zoo di Gioele, La religione del corpo, Il Sarto di San Valentino, Dizionario delle notti. Come racconti: Il grande bluff, La camicia di Sardanapalo, I racconti. Per la saggistica: L’apostolo dell’eresia.
Per il teatro:La spogliazione, Soqquadro. Il romanzo La via Lattea è la sua ultima fatica letteraria.
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