(S)vendesi
parole còlte
-come frutti-
sull’albero della vita.
Fragile eco
-ignorata-
la sussistenza del seme.
***
(S)vendesi
pagine di illusioni
e silenzi e versi
-vacanti-
mancanti ad ogni nutrimento.
Brontolio imbarazzante
di stomaci (in attesa).
***
Svendo
abito da poeta
con la sua fame
e la sua sete di parola
con quell’incessante incedere
sugli ultimi gradini
-della resistenza-
***
svendo (persino) la mia presenza
al lettore sconosciuto
che avrà pagato
solo il prezzo
di un minuto della sua “misera”
esistenza …ricca, però,
di spirito e poesia.
(Valentina Meloni)
P.S.
Questa poesia doveva essere appesa insieme ad altre all’evento “Poesia a strappo, Saldi” organizzato da Alberto Mori avvenuto (a Crema) il 6 settembre. Purtroppo quest’anno il mio plico contenente le 60 copie di poesie da lasciare al pubblico lettore non sono pervenute a causa di un disservizio postale. Il pacco è tornato indietro, e al mio rientro a casa l’ho trovato in terra sbiadito dalla pioggia… Devo prenderlo come un segno del destino?
tempi di crisi o di crisantemi?
"Mi piace""Mi piace"
La crisi interiore porta sempre nuovi frutti, la crisi economica fa sempre aumentare gli sfruttatori e per i crisantemi c’è ancora da attendere un mesetto… peccato perchè il crisantemo è un fiore portatore di bene, gioia e prosperità in tutto il mondo,meno che in Italia dove viene sempre associato al lutto o a contesti tristi. Ne ho un vaso coloratissimo sul mio muretto, a me dà allegria (spero anche agli altri) e forse allontana i superstiziosi.
"Mi piace""Mi piace"