La mia ultima pubblicazione è un poemetto in endecasillabi sciolti di 366 versi che affronta il tema dell’amore ostacolato e della lontananza. Si può acquistare qui o richiedendola all’autrice. Questo poemetto ha vinto il Premio Scriptura nel 2022 con la relativa pubblicazione premio dell’opera.
È nella notte dei tempi che la storia affonda le sue radici e, fin dai primi versi, in un luogo ammantato di sacralità, genera vibrazioni, tra misticismo dell’eternità e antichi poteri che decretano il fato. Il bosco è uno scrigno che racchiude, come un gioiello, il segreto di una promessa d’amore eterno. Scrigno violato, promessa infranta, forse a opera di un demone geloso che spezzò il filo rosso dell’amore e condanna i due sposi a vivere separati, sulle opposte sponde del Fiume d’Argento. Il gelo dell’immobilismo cala e tutto sembra fermo, ma passarono mille anni ere infinite e, sotto l’accumulo dei millenni, come fiume sotto la coltre di ghiaccio, la vita corre verso il risveglio, verso la rinascita. Sfilano le stagioni, ma c’è sempre il freddo di un inverno senza fine per chi si ama senza potersi vedere e, seppur mutino i colori, nelle piccole gocce addormentate la pioggia ha un unico colore.
Ecco un piccolo estratto:
I
Oggi sei silenzioso come il sole quando al tramonto si tuffa nel mare e scompare per poi perdersi in onda notturna fin quando l’aurora sfiori ancora con le sue dita di seta il sottile confine tra terra e cielo. II Forse hai nel petto un vago tremore come di stella che muoia trafitta da un mare nero che tace il dolore e nella morte rifulga splendente d’un lucore unico ma tormentato quasi di fiamma che arda nel vento. III Dalla tua piccola cella mi parla un astro di brace così lontano che tremo al pensiero d’un vento lieve d’un soffio più forte che arrivi sin lì a dirti di pani di prati fioriti di cieli più vasti di spazi infiniti.
IV Dev’esserci un luogo nel mondo amore dove le parole non dette stanno raccolte in un limbo, nascoste, forse intrecciate abbracciate le une alle altre strette in singhiozzi di pianto disperso alla periferia d’un universo V più vasto di questo nostro sepolcro, più grande di un mondo così misero da lasciare che muoia una stella tra i catrami viscosi del diniego come un fossile verso l’estinzione di cui rimanga a testimone il calco. VI Ora che questo silenzio ci avvolge che la tua voce teme anche un sospiro il mondo sembra non voglia girare nel cielo segreto del nostro tempo ed io resto ferma immobile come chi avesse paura di respirare
VII per non sciupare il nascere del giorno per non svegliare l’incanto d’un sogno… Ma qui è ancora inverno il freddo s’insinua tra queste pareti ignare di te e non esiste calore che possa uguagliare un tuo accennato sorriso.
L’ Antologia Artistica racchiude fotografie, haiku e poesie da tutta Italia e dal mondo: Canada, India, Serbia, Macedonia, Corsica, Francia, Albania, United Kingdom e Kosovo, dedicate all’étoile Carla Fracci (28 agosto 1936-27 maggio 2021)
Iniziativa a sostegno di un importante progetto sociale a favore dei minori vittime di violenza: Il Giardino Segreto. L’associazione nasce nel 2015 dalla constatazione di quanto sia diffusa la violenza ai danni dei bambini e degli adolescenti all’interno della famiglia. L’esperienza sul femminicidio ci racconta di figli ai quali viene uccisa la madre, talvolta anche avanti ai loro occhi, spesso con modalità cruente e premeditate; ci racconta di una violenza spregiudicata e senza motivo, fine a se stessa che ha costretto questi figli ad anni di abusi. La morte della madre, talvolta davanti ai loro occhi, è spesso l’epilogo di un dolore che affonda radici nella primissima infanzia, di maltrattamenti, diretti e/o indiretti che hanno fine solo con l’uccisione della loro madre, lasciando però segni profondi. Il Giardino Segreto nasce per aiutare questi bambini, e tutti coloro che si occupano di loro, vittime invisibili del femminicidio. Vorremmo poter restituire a questi bambini quell’incanto e quella protezione di cui nessun bambino dovrebbe mai essere privato. Vogliamo rendere visibili questi bambini e ridurre le differenze tra loro e tutti gli altri. Non esistono dati certi su questi bambini. Dopo un breve cenno sulla loro esistenza da parte dei media, al momento dell’uccisione della loro madre, nessuno si occupa più di loro e dei familiari chiamati ad accudirli. Solo a gennaio 2018 il Parlamento ha approvato la legge n. 4 sui cd “orfani” di crimini domestici: il provvedimento presenta alcune criticità, ma è certo un inizio. Il Giardino Segreto è nato prima ancora di questa legge con l’idea, forse visionaria, di poter contribuire, se pur in piccola parte, a realizzare i principi di diritto sanciti dalla Convenzione di New York sui diritti dell’infanzia, l’uguaglianza di tutti i bambini ed il loro diritto ad una crescita sana e libera da ogni forma di pregiudizio. Vogliamo creare una catena umana di solidarietà, che agisce con serietà, professionalità ed amore, fintanto che non verranno colmati i vuoti normativi che ancora impediscono la piena realizzazione di questi principi.
del fiore colgo il dono suo più bello: offrirsi al vento
у цветка беру я самый прекрасный дар: вверяться ветру
immensità – dove inizia la notte dove finisce
необъятность – там, где ночи начало где ее конец
arriva sera – anche il sole si spegne in questo lago
близится вечер – даже солнце гаснет в озере этом
dimenticare… le stelle cancellate da un’altra aurora
самозабвенье… звезды отмененные другой зарею
campo di grano piegato dal vento anche il mio cuore
поле пшеницы ветром согбенное как и мое сердце
quanta bellezza – guardo i fiori di loto ed è già sera
сколько красоты – лотосом я любуюсь и уже вечер
nubi fluttuanti – il suono della piоggia si mischia al pianto
зыбкие облака – и дождя звучание смешалось с плачем
malinconia – le nuvole vaganti nel cielo immenso
меланхолия – блуждающие тучи в огромном небе
Haiku di nanita
Traduzioni di Pavel Aleshin
Ringrazio Emilia Mirazchiyska per l’intermediazione letteraria
Pavel Aleshin – poeta, traduttore, storico d’arte. Nato nel 1990 a Mosca. Autore di alcune raccolte di poesie e di traduzioni, e anche della monografia Династия д’Эсте. Политика великолепия. Ренессанс в Ферраре (Слово, 2020) [Dinastia d’Este. La politica della magnificenza. Rinascimento a Ferrara (Slovo, 2020)]. https://magazineart.art/book/pavel-aleshin-dinastija-d-jeste-politika-velikolepija-renessans-v- ferrare/
they tell me I should write a poem about war but I would like to write a poem about peace instead, tell you about the sky changing color about life that blooms in March about pollen travelling for miles and miles I would like to tell you about children’s eyes who are not afraid about smiling mothers when their children return safe houses and warm bread about water that should not be sought in the snow I would like to tell you about families united and the warmth of quiet about a lighted window in the night cheerful footsteps and festive smiles about women I would like to tell you embracing the arms of love about dreams lulled by the dark and desires that are not just a cry of peace. They tell me I should write a poem about the war but I have only these few words that do not rhyme with anything and Kyiv is still a distant dream.
il freddo m’è penetrato nelle ossa oggi tutto riluce di vaghezza c’è un pianto nel cielo che resta sospeso tra nubi e desiderio la siepe si è innalzata a dismisura nei miei occhi ha messo foglie e gitti che prima non esistevano – ora – mi chiude allo sguardo ogni parola mi preclude l’infinito che sognammo.
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