La foresta dei violini

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Fotografia di Federico Modica

suonavi il tuo violino
come ti avevo chiesto
– desiderio di bimba
esaudito per gioco …
tu non lo sai amore
ma avrei voluto dirti
della neve che cade
sui grandi abeti rossi

là nella Val di Fiemme
dove passeggia ancora
____malinconicamente
il fantasma infelice
del vecchio Stradivari,
di quei monti selvaggi
che furono vulcani
_____chissà in quali ere

forse non ti eri accorto
di come si sciogliesse
la neve del mio inverno
_____a tutte le tue note
di come si fermasse
in quella stanza il tempo.
__e ora scivola candida
ci copre lentamente:

è un bianco che cancella
il mio e il tuo sorriso…
come un sudario scende
______sulle valli straziate
dal vento dell’oblìo
sulle corde toccate
__________dalla felicità.
no, non ci aspettavamo

che fosse così bello
e adesso fa più male
adesso che desidero
anch’io dimenticare
____tutti i violini muti
della nostra foresta
senza più suoni senza
più canti tra i tronchi

abbattuti dal vento,
_____tra nuvole cariche
d’un pianto trattenuto
di petali di neve
che ancora scende, bianca
____su tutte le parole
che non sappiamo dire
che non diciamo più.

28/11/2018 [inedito]

nanita

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