In attesa della prossima uscita del volume da me prefatto “Haiku tra meridiani e paralleli” terza stagione, in cui si sono cimentate voci importanti del panorama letterario italiano, vi presento uno dei volumi usciti precedentemente e che ho avuto il piacere di leggere…
Il volume, arricchito dai suggestivi scatti del fotografo giapponese Hitoshi Shirota, nasce dall’attività laboratoriale svolta durante l’anno scolastico, con gli alunni dell’Istituto comprensivo “E. Majorana” di Lanuvio in provincia di Roma su iniziativa della docente e poeta Antonella Rizzo che ha coinvolto altre insegnanti in questo progetto, le cui finalità erano quelle di sviluppare e raffinare le capacità linguistico-espressive degli alunni, l’autostima, e favorire la conoscenza di culture diverse attraverso questa antica forma poetica giapponese ormai diffusa in tutto il mondo. Gli alunni, autentici ‘haijin’ in erba, dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola secondaria di I grado, hanno dimostrato capacità e impegno confluiti in una composizione corale sorprendentemente armoniosa, grazie anche all’interesse suscitato dalle insegnanti.
Dalla nota al libro di Antonella Rizzo:
Questa pubblicazione segna un punto di svolta nel mio percorso umano e professionale. È un approdo a una dimensione multifattoriale dove esperienze e contaminazioni, in una prospettiva ideale, comprendono quelle sinergie d’intenti tali da rendere speciale il risultato. Ho pensato che la forma poetica dell’haiku potesse rappresentare il modo più naturale di avvicinare i ragazzi e addirittura i bambini in età prescolare ad una “letteratura spirituale” che avesse come obiettivo la capacità maieutica di far emergere sentimenti e sensazioni nel modo più naturale ed efficace possibile. […] Se la mente è naturalmente libera da schemi e pregiudizi, come nel caso dei bambini, l’energia vitale si svela alla mente in tutta la sua forza. La sensibilità dell’editora Dona Amati, del poeta Francesco De Girolamo, di tutte le insegnanti che hanno collaborato al progetto hanno fatto il resto. Abbiamo volutamente compiuto un lavoro di editing molto blando, poiché il rispetto ortodosso delle regola metrica, strutturata nei tre versi rispettivamente di 5,7,5 sillabe, non faceva parte dei presupposti iniziali per la realizzazione dell’opera, risultando addirittura impossibile nella fascia d’età dei più piccini. Ma il risultato è stato straordinario e superiore ad ogni aspettativa…
“Qualsiasi cosa scritta da un bambino crea un mondo sospeso nello spazio-tempo che ha vita propria.”
(n a n i t a)
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Quanto è bella la natura
vorrei stare con lei
a contare le foglie
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Il vento è un fantasma
chiama il temporale
con un verso pauroso
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Le foglie rosse
sembrano un cuore
che batte più forte
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Castelli di sabbia
io mi diverto
libero come il vento
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Il mare va forte
e spaventa i pesci
la balena cattiva
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I vestiti hanno gli occhi
pure il naso e la bocca
per scaldare le persone
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Le barche galleggiano
come piccoli pupazzi
guidati da un bambino
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Dentro al mare
i pesci si salutano
con la bocca e con le pinne
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I fiori sbocciano
nei vasi del balcone
sembrano un arcobaleno
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Il mare è blu
come un fiore profumato
il bambino l’annusa
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(tutte le composizioni qui trascritte sono opera della Scuola d’Infanzia)
Per acquistare il libro scrivere a fusibilia@gmail.com
(nessuna spesa di spedizione)