Un passo indietro…prima di arrivare alla presentazione di un mio libro per me ci sono alcuni momenti delicati e importanti: l’uscita dai nidi di silenzio, luoghi da cui, come diceva la filosofa Maria Zambrano, provengono le poesie, per l’incontro con gli altri/e, con il mondo, è una fase di esposizione non da poco, l’impatto emotivo è molto forte e allora ci vogliono momenti di sostegno perché questa nudità non diventi vulnerabilità.
Il primo di questi momenti è l’incontro con una madrina che è la prima voce del mondo che io sento, nel suo sguardo e nella sua voce io mi accorgo della mia nascita e per questo momento di forte ritualità ed accoglienza io ho scelto la sapiente Antonella Giacon, e questo succede per la quinta volta…
Poi c’è il mio vedermi e prendere consapevolezza di tutto quello da cui ho attinto dall’inconscio, dalle mie emozioni e pensieri…
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