Liria non fermarti alle lacrime
non fermarti!
Attraversale,
fanne
s
c
i
v
o
l
o
di parole.
Scrivi!
P
i
o
g
g
i
a
di pensieri,
pozzanghere di sogni.
Scrivi!
Umori di
n u
v o l a,
ambientazioni solari…
Fai della
p
i
o
g
g
i
a
-gocce d’inchiostro e sale-
del tuono -GRIDO-
che vuol tacere il mare.
Liria non fermarti alle lacrime
non fermarti!
Fanne acqua d’accoglimento
-cingile-
con braccia poetiche
di quell’abbraccio
che hai lasciato
-fermo-
(chiuso)
dentro le tue parole,
in quelle poche righe
dolci-amare
che accostano i lembi della crepa
(della ferita)
–cui nome non sai dare-
e che dipingi
solo
con occhi di
P
o
e
s
i
a.
(Valentina Meloni)
Questa poesia è dedicata alla mia compagna di corso (corso di poesia tenuto dalla poetessa Nicoletta Nuzzo a Perugia)
Liria Vecchi, che, con la sua poesia mi ha profondamente commosso…
A testimonianza che la poesia non solo è DI tutti ma è IN tutti.
Grazie Liria
Nell’incontro in poesia tra Valentina e Liria c’è l’emozione di un linguaggio vivo e salvifico che porta anche l’ombra dentro l’essere… Grazie. Nicoletta
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