Siamo i figli della vita -Muhammad Najem

Fotografia dalla pagina fb di Muhammad Najem

Della vita siamo i figli,

le amate divinità

Come fiori sulla Terra,

siamo luminosi

Siamo i figli dell’esistenza

Come possiamo fare i bravi tra guerre,

tragedie e angoscia?

Teneteci lontani dall’assedio,

dalla sua tirannia

Siamo i figli della vita

*

Sì, non è tuo figlio.

Quelle non sono le sue lacrime.

Non preoccuparti per un bambino non tuo.

Lascia stare, non è il tuo bambino.

Lacrime scendono a pioggia.

Lacrime scorrono a fiumi.

Per ogni tuo silenzio si alza un grido di dolore.

Rammaricati di questa delusione.

Tu non sei suo padre.

*

Non è tuo figlio,

Non muoverti dal tuo letto.

Non offrirgli il tuo cappello per ripararsi dal gelo.

È solo un bambino, perché preoccuparsi per lui?

È un essere sudicio, non è affar tuo

Stai lontano dai problemi che non ti riguardano

Dormi tranquillo e al calduccio così da non sentire freddo

*
We are the sons of life,

we are the beloved deities

We are as flowers in the world,

we are luminous

We are the children of life

How can we behave in wars,

in tragedies, and in distress?

Keep us away from a siege,

from its tyranny

We are the children of life

*

Yes, he is not your son.

Those are not his tears.

Do not worry about a child not yours.

Never mind a child that is not yours.

Tears falling like rain.

Tears running like rivers.

Cries of pain for your silence.

Feel disappointed to let you down.

You are not his father.

*

He is not your son,

Do not move from your bed.

Do not give your hat to him because it is cold

He’s just a kid, why worry about him?

He is a dirty human, this matter is not yours

Stay away from problems that do not concern you

Sleep in peace and warmth so that you do not feel cold

Testi di Muhammad Najem

tradotti da Valentina Meloni

Muhammad Najem,  è un ragazzo ora diciassettenne, che alcuni anni fa ha iniziato a documentare gli orrori della guerra in Siria attraverso i suoi selfie, in particolare nella zona di Ghouta (un sobborgo di Damasco) dove si è consumata la guerra civile fratricida.
Lo slogan un selfie per #SAVEGHOUTA ha fatto il giro del mondo partendo dal suo account twitter (muhammad najem)

Un articolo che parla di lui

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