Una pausa. Necessaria. La poesia è diventata una merce di scambio. Il mondo è già contaminato, noi siamo già usati, si trattava di preservare quel po’ d’innocenza. C’era rimasta la poesia. E ora, pare, neppure più quella. Forse continuerò a scrivere, ma per me soltanto. Tutto quello che ho scritto è un’immagine sbiadita, per dire: lì ho visto tutto ciò che non è mai stato.
Buon viaggio