Esce il tredicesimo numero di Diwali – Rivista Contaminata
Senza un nodo il legame è lento, senza sapore. È il nodo che indica un punto critico, che alla gola tende al dolore, ma al pettine alla risoluzione. Ma una volta allacciato, il legame invita a stare, come immobili. È forse la stessa immobilità della passione? Non pochi legami d’amore passano per le catene e traggono piacere dal blocco che rende soggetti, nel senso del sub-iectum. L’immaginazione non esita qui a disegnare corde e lacci, alludendo ai sensi che si perdono nel gioco. Anche i nessi legano e lo fanno a modo loro, col senso, ma quello dell’intelletto, il nesso fluidifica i pensieri, mette in moto il linguaggio. Che siano nessi di senso o lacci dei sensi, i legami se stretti innalzano l’ambiguo, mortiferi e vitali al contempo.
Diwali attraversa l’ambiguo, perché proprio ai nessi-legami-lacci, stretti o sciolti che siano, si affida, per tentare di dire, ancora una volta, un’altra strada ancora, dell’arte.
Nella sezione InSistenze di Saggistica in “Legami d’amore: fili, nodi, intrecci, tessiture tra mito e poesia” propongo un viaggio tra oriente ed occidente attraverso il filo, metafora del destino che lega in modo indissolubile gli amanti e non solo…Accompagnano il saggio gli arazzi di Afro.
buona lettura