
vedi cosa giunge alle cime:
foglie, petali, germogli
e le punte dei rami
che solleticano il cielo.
siamo così vicini
ti parlo dal viaggio di un fiore
amore, non so altro
come dirti di ciò che non sono?
conosco appena la notte per come
mi copri di slanci interrati
mentre suggiamo gocce su gocce
abbeverati al medesimo mistero.
se mi chiami allungo un ramo
quasi ti sfioro e so del nero
che coprirà queste nostre bocche.
più mi distendo, orizzontale
più ti so vicino, eppure affondiamo
un fittone d’arsura perché l’acqua
non basta oppure è paura di sapere
che esistiamo l’uno per l’altra.
forse sai. ci siamo detti cose
respirato incensi e profumi
che non arriveranno mai
a toccare una luce piena…
e mi trema anche l’ultima foglia
— prima che cada — per dirti ancora
il silenzioso movimento che ci lega.
[inedito]
n a n i t a
